Mogli & Mamme per Vocazione

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Il primo figlio della coppia e’ la coppia

29 ottobre 2016 by Claudia Viola

ovvero,?come prendersi cura della relazione quando arrivano i figli!

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L?arrivo di un figlio ? una delle cose pi? emozionanti e coinvolgenti nella vita di coppia! Quando vedi nel test quelle due lineette non ci capisci pi? niente, ti invade una gioia enorme e al tempo stesso? tanta paura. Sai che tante cose nella tua vita cambieranno. Che non sarai pi? solo donna, solo moglie, ma anche mamma.?

Quando arrivano i figli in una coppia avvengono una serie di cambiamenti fisici, psicologici e interpersonali che spesso, se non affrontati nel modo giusto, possono causare delle crisi nella relazione. Inoltre ? pi? probabile che un figlio faccia esplodere problemi latenti, che non il contrario. Raramente un figlio unisce di pi?. Forse un figlio ti da una forte spinta ad affrontare le prove con seriet? e impegno, mettendo al centro l?unit? della famiglia. Questa esperienza comunque non ? uguale per tutti e ogni coppia vive la propria storia in maniera personale e non ci sono regole assolute o modelli assoluti.

In questo articolo voglio offrire spunti in cui riconoscersi o su cui riflettere per migliorare l?Amore nella coppie, perch? da quell?amore i nostri figli si nutrono pi? di ogni altra cosa.

Pi? siamo uniti e ci amiamo davvero pi? i nostri figli traggono forza, stabilit? e sicurezza.

Vediamo quali sono alcune difficolt? comuni e come affrontarle nel migliore dei modi:

LUI E LEI: due sensibilit? diverse che se non si scontrano si completano.

Quando arriva un figlio una madre ? viscerale e crea quella simbiosi intensa ed emotivamente appagante in cui spesso un padre non riesce o non vuole entrare.

Appagata da questo nuovo ?amore?, nella relazione madre-bambino, la donna soddisfa pienamente le sue esigenze affettive e tutto ci? che sta al di fuori, conta poco. Per l?uomo questa simbiosi non si verifica (?grazie a Dio) proprio perch? il suo compito evolutivo sar? quello di aprire questo ?cerchio? e portare il figlio al mondo e nel mondo. A volte pu? capitare che egli si senta tagliato fuori, trascurato, non considerato. In certi casi questo pu? essere davvero cos?, a volte invece l?uomo immaturo fatica ad accettare che non ? pi? il centro affettivo? della compagna, ? poco disposto ad attendere, a pazientare, a condividere il tempo.

Occorre essere preparati a queste differenze, per evitare di idealizzare l?altro, e fare i conti con la realt? di un modo di vedere e sentire le cose diverso. E? importante che la donna non si chiuda troppo in questa simbiosi, che deve durare un tempo limitato, mostrando al compagno considerazione e attenzioni possibilmente nel linguaggio d?amore del partner. Nello stesso tempo l?uomo va spronato a maturare e ad evolvere dalla sua natura egocentrica e il modo migliore ? quello di coinvolgerlo affettivamente facendolo entrare in questo ?cerchio? esaltandolo e apprezzandolo per il suo nuovo ruolo di padre. Quando un uomo si sente stimato, riconosciuto e valorizzato da il meglio di s? alla sua donna e alla sua famiglia.

SESSUALITA?

Di solito questa dimensione decresce nei primi tempi dopo il parto. A volte la ripresa pu? essere complicata non solo per motivi psicologici ed emotivi, ma anche fisici come la stanchezza e il dolore intimo spesso associato alla secchezza vaginale di cui la donna pu? soffrire nel dopo-parto.

L?incontro intimo ? un momento importantissimo per la coppia, perch? nutre il sacramento, alimenta l?unione e fa sentire amato il proprio uomo. Di solito si crea la situazione per cui lei fatica a riprendere la relazione sessuale: prevale un calo del desiderio (che pu? essere normale per via degli ormoni), stanchezza, disinteresse all?incontro a causa dell?appagamento affettivo della relazione col figlio.

A volte a causa di tutti questi fattori il marito viene eccessivamente trascurato su questo aspetto (conosco coppie che dopo la nascita del primo figlio non pi? fatto l?amore anche per anni). Questo apre le porte al tradimento, che di per s? ? sempre sbagliato, e l?ideale sarebbe confidarsi in modo diretto col partner delle proprie insoddisfazioni o bisogni, ma spesso la tentazione ha la meglio. Noi come mogli dobbiamo custodire nostro marito, prendendoci cura delle sue esigenze. Questo non significa per? non tenere conto dei nostri tempi naturali e fisici di ripresa dal parto, o eventuali momenti stressanti che stiamo vivendo. Allora il dialogo aperto e franco e la condivisione devono prevalere in modo da affrontare insieme, come una squadra le difficolt? e condividere una gestualit? possibile che faccia sentire l?altro amato e voluto bene.

MOMENTI DI DIVERTIMENTO

Spesso quando arrivano i figli ci si dimentica di quanto sia vitale divertirsi col proprio compagno. Presi da pappe, pannolini, bollette, mutuo, incastro di lavoro asilo e chi pi? ne ha pi? ne metta, non condividiamo pi? momenti di gioia e spensieratezza col nostro partner. La relazione pu? diventare pesante e la routine ? dietro l?angolo ad inghiottirci.

Per questo motivo, sia se ci troviamo nei mesi successivi al parto, sia se i nostri bimbi sono cresciuti, organizziamo almeno una volta al mese un appuntamento speciale per la coppia. Ma non la solita cosa barbosa! Ma una cosa che ci piace davvero, che ci appassiona, che ci rende allegri. Che so? una partita al bowling, una birra in un pub, un concerto, un picnic su un prato, qualcosa che magari richiami gli anni spensierati del fidanzamento. Qualsiasi cosa va bene, basta che piace ad entrambi!

Questo alimenta la complicit? e lo spazio dell?amicizia in una coppia, che ? una dimensione vitale e fondamentale su cui spesso si possono superare le pi? grandi difficolt?. Se sei la migliore amica di tuo marito egli non esiter? a confidarsi con te nelle difficolt? perch? si sentir? sempre accolto. Questo non vuol dire avallare l?immaturit? di certi uomini che ahim? non accettando di crescere e vogliono vivere ancora come ragazzini e fare cose da adolescenti.

Poi i figli crescono, si fanno numerosi e impegnativi e il tempo per la coppia va graffiato e assolutamente trovato. L?impegno dei figli ci fa dimenticare che ?il primo figlio della coppia, ? la coppia? (Cit. c.f.Betania) e non coltiviamo pi? tutti gli aspetti belli e gioiosi del matrimonio.

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Le responsabilit? e gli impegni sono molto importanti, ma la vita matrimoniale non pu? essere solo freddi doveri e incalzanti scadenze. Cos? almeno una volta mese (ma noi lo facciamo ogni settimana) dovete ritagliarvi un tempo solo di coppia e due volte all?anno un weekend. Per parlare, per godere di voi, per fare l?amore con tutta calma, per sentirvi innamorati come la prima volta e anche di pi?, per guardarvi negli occhi e tenervi per mano come se non ci fosse un domani. Non temete di lasciare i figli ai nonni o ad una baby-sitter, non vi fate impressionare da eventuali opposizioni, anzi abituateli al vostro amore, abituateli che c?? uno spazio sacro che ? solo vostro di cui loro si nutrono ma che solo voi potete custodire.

Infine care Mogli & Mamme non vi dimenticate di prendervi cura di voi sotto il profilo fisico, psichico e spirituale: pregate, attingete ai sacramenti con costanza, scrutate le Scritture, curate un?alimentazione sana e un corpo in salute, valorizzate la vostra femminilit? e il vostro look (senza farne un idolo), concedetevi lo sport che vi piace, datevi degli spazi personali, uscite con le amiche prendetevi cura dei vostri bisogni e riversate la vostra soddisfazione nella vostra famiglia per sostenere vostro marito e accogliere e custodire i vostri figli.

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Claudia Viola
Claudia Viola
Sposa di Roberto da 11 anni, mamma di Davide 9 anni, Luca 4 anni e Sara 2 anni, Psicologa e Psicoterapeuta, ha studiato all’Universit? Pontificia Salesiana e questo le ha permesso di coniugare fede e professionalit?.
Con il marito, mediatore familiare, si occupa di pastorale familiare lavorando con le coppie in crisi. Sono fondatori di un’associazione cristiana che si chiama “Amati per Amare” la cui mission ? evangelizzare a servizio della famiglia, delle coppie, dei fidanzati. Il desiderio ? quello di offrire un’esperienza che permetta alle persone di sentirsi amate e volute bene da Dio, perch? sappiamo che questo permette alle persone di cambiare la loro vita. Sono felici di servire il Signore. Tanto hanno ricevuto e non possono non donarlo.
http://amatiperamare.it/
Posted in: Vita di coppia Tagged: psicologia
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